sabato 29 gennaio 2011

Bulli? Figli dei padri troppo impegnati

     Sei un padre che lavora troppo?  Tuo figlio potrebbe avere disturbi del comportamento. 
Tra le cause del bullismo  viene spesso citata la situazione familiare con i genitori super impegnati, poco attenti al dialogo e a far rispettare le regole.
      Il sociologo Andre Christie-Mitzell della Vanderbilt University, in un recente studio pubblicato su Youth & Society, mette invece in relazione la quantità dell’impegno lavorativo del padre con lo sviluppo dei comportamenti aggressivi, prevaricanti, da parte dei figli. Somministrando i test (BPI)  a 687 ragazzi dell’età fra 10 e 14 anni, viventi con entrambi i genitori, lo scienziato ha scoperto che  la percezione da parte dei ragazzi della scarsità del tempo dedicatoli dai padri è  un fattore determinante per l’insorgenza dei comportamenti  da bullo. 
I figli dei padri più impegnati  erano più propensi  a compiere atti crudeli contro  i compagni, a disobbedire a scuola e non chiedevano scusa per i comportamenti riprovevoli.  Al contrario, l’orario lavorativo delle madri non aveva  alcuna influenza, forse, suppone Christie-Mitzell, perché le madri vengono comunque percepite come più presenti, responsabili del menage familiare. 
  Per quanto sia importante la presenza di tutti e due i genitori, stavolta è il padre che fa la differenza!  
Il consiglio del Prof. Christie-Mizell  è quello di programmare il tempo dedicato da passare con i figli in modo che i ragazzi possano  contare sul appuntamento con il padre per: andare in bici sabato mattina, allo stadio di domenica, o al cinema venerdì, ecc.  L’impatto positivo è dato dalla regolarità dell’impegno, una gita improvvisata, per quanto piacevole, non avrà lo stesso effetto. Se dovete saltare questo appuntamento, ricordatevi di spiegarne i motivi ai vostri figli e rilevate quanto sia importante l’impegno sopraggiunto per la vostra vita familiare.

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