“La forza di volontà si può allenare come un qualsiasi muscolo
del nostro corpo” scrive Kelly McGonigal nel libro THE WILLPOWER INSTINCT (N.Y
2012).
La scienziata della Stanford University spiega anche le ragioni biologiche
per le quali i nostri buoni propositi spesso rimangono tali, perché non li realizziamo, molliamo a metà o,
addirittura, non cominciamo nemmeno rimandando, trovando scuse o sabotando i
risultati raggiunti.
Secondo Kelly McGonigal la forza di volontà o l’autocontrollo
costituisce un requisito di successo scolastico
più importante dell’intelligenza, una condizione per far durare un matrimonio
più necessaria dell’empatia e una base per poter gestire meglio lo stress, i
conflitti e le avversità del destino.
La parte del cervello responsabile dell’autocontrollo
è la corteccia prefrontale che ha fra i compiti quello di spingere l’essere
umano a scegliere la cosa più difficile. Se ci piace la torta, la nostra
corteccia prefrontale proverà a ricordarci che siamo a dieta. Se siamo sdraiati
sul divano, ci farà presente che
dovremmo andare a correre. E’ più facile
guardare la TV, ma dovremmo preparare un esame. Privilegia in questo modo gli
obiettivi a lungo termine.
Il problema è che abbiamo anche un’altra parte del
cervello, arcaica, ereditata dai nostri antenati animali che ci porta ad agire d’istinto,
spinti dall’urgenza di ottenere una gratificazione immediata. Gli animali non
fanno i progetti, non devono risparmiare o fare la dieta!
La difficoltà a
perseverare o a resistere agli impulsi nasce dal conflitto fra queste due parti del nostro cervello. L’esito della
sfida è condizionato da molti fattori, fra cui: lo stress,le emozioni, le aspettative, il giudizio, i nostri modelli
di comportamento, l’ambiente e …. l’allenamento!
Conoscere le dinamiche dei nostri fallimenti ci rende più preparati e resistenti, ma possiamo fare di più.
Possiamo imparare e sviluppare alcuni strumenti di autoconsapevolezza che ci
permetteranno di affrontare le tentazioni e di fare le scelte più utili, invece
di reagire d’impulso per poi rimpiangere e biasimarci.
Puoi sperimentare un assaggio di tecniche provenienti dalla ACCEPTANCE & COMMITMENT THERAPY (ACT)
partecipando al mio workshop gratuito “Fra il DECIDERE e il FARE, c’è di mezzo …il RIMANDARE” a SIENA, sabato 29/9. Per chi non può, pensavo di fare una registrazione
video …( con calma, è un obiettivo a lungo termine!).