Rimandi la preparazione di un esame, o salti la sessione? Non è una tragedia, ma se capita più volte potrebbe farti sentire in colpa, inadeguato e oltre a compromettere la tua autostima, rallentare il tuo percorso universitario.
Del perché procrastiniamo ne abbiamo già parlato nel post “Comincio domani”, adesso vediamo come si fa a smettere! La ricetta è semplice: fai qualunque cosa stavi rimandando … solo per qualche minuto. Se devi studiare, concentrati sui libri per mezzora soltanto e subito. Poi farai tutto quello che vorrai. Se devi riordinare l’armadio, metti a posto solo un cassetto, al resto ci penserai dopo.
Richard Wiseman descrive le basi scientifiche della regola “solo per qualche minuto” nel libro “59 secondi. Pensa poco, cambia molto” ( Salani Ed., 2010). Il metodo si basa sulle osservazioni di una psicologa russa degli anni venti , Bluma Zeigarnik. La studiosa aveva assegnato ad un gruppo di volontari vari compiti, come mettere oggetti in una scatola, o impilare i ripiani. In alcuni casi ha fatto interrompere l’operazione prima che fosse finita e poi ha fatto descrivere a tutti i partecipanti le azioni che hanno dovuto compiere. L’esperimento ha svelato che le azioni non portate a termine, interrotte, vengono ricordate con più facilità, si imprimono meglio nella mente delle persone. L’inizio di ogni attività crea nel cervello un’attivazione simile all’ansia che ritorna alla “calma” quando l’impegno è portato a termine. Un' interruzione, che impedisce di completare il lavoro, mantiene viva l’ansia che ci perseguita finchè non abbiamo finito ciò che era rimasto in sospeso.
“I procrastinatori,” scrive Wiseman, “rimandano spesso l’inizio di certe attività perché sono intimoriti dalla mole di lavoro che li attende”. Una volta persuasi di dedicarsi al compito “solo per qualche minuto”, riescono, di solito, ad arrivare fino in fondo.
Prova anche tu ad applicare questo metodo e oggi studia per mezzora soltanto e, se per te non funziona, se non ti viene voglia di continuare, pazienza! Sei stato bravo comunque: mezzora è meglio di niente! Fai lo stesso domani, dopo domani… e dopo ancora…
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