sabato 9 ottobre 2010

Comincio domani...

Vi è mai capitato di rimandare la preparazione di un esame all’ultimo momento? Avete pensato di iniziare una dieta lunedì perché il sabato si esce con gli amici e la domenica si pranza dalla nonna…, ecc.?

Se prima di mettervi a lavorare perdete tempo, controllate la posta elettronica, facebook, o vi prendete un ennesimo caffè, forse fate parte di quel 20% della popolazione generale che si considera “procrastinatore cronico”.

Joseph Ferrari dell’Università De Paul di Chicago distingue tre tipi di procrastinatori:

Eccitato:
ricerca il brivido e l’euforia facendo le cose all’ultimo momento. E’ convinto di essere più creativo e di rendere meglio quando si trova sotto pressione.

Sfuggente:
cerca di evitare la paura del fallimento o del successo. In ogni caso teme ciò che gli altri possano pensare di lui. Preferisce essere giudicato come uno svogliato, piuttosto che un’incapace o un fallito.

Indeciso:
non prende nessuna decisione e quindi non agisce. Evita in questo modo di assumersi la responsabilità per l’esito delle proprie azioni.

La procrastinazione non è innata, è un atteggiamento che s’impara nell’ambiente familiare in modo indiretto. L’abitudine di rimandare è la risposta al comportamento molto autoritario del genitore. Il padre troppo rigido e severo ostacola lo sviluppo delle capacità di autoregolazione dei figli, impedendoli di agire autonomamente. Di conseguenza la procrastinazione può diventare una forma di ribellione.

Dal punto di vista culturale, la procrastinazione è abbastanza tollerata, anche da chi ne è “colpito”. Tuttavia le sue conseguenze possono essere gravi: oltre al mancato raggiungimento del successo personale o professionale può danneggiare la salute. Una ricerca sugli studenti di un college americano ha dimostrato un abbassamento delle difese immunitarie con una maggiore probabilità di contrarre influenza, raffreddore o disturbi intestinali. Le difficoltà di autoregolazione possono portare all’aumento del consumo di alcol e droghe.
Cosa fare? Leggi il post "Smettere di rimandare...da subito!"

La notizia proviene dall’articolo di Hara Estroff Marano pubblicato su Psychology Today


Il foglio bianco vi spaventa? Quando dovete scrivere qualcosa cercate le scuse per rimandare?

Guardatevi questo video:

Procrastination

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